Il Primo Metodo Certo per Abbattere gli Scarti nella Fonderia di Pressofusione
È arrivato il momento di capire, una volta per tutte, quali rischi può correre la tua fonderia di pressofusione zama se decidi di continuare a regolare le presse con i vecchi 5 sensi che ho descritto nei mei precedenti articoli.
Infatti, è opportuno ricordare che gli standard qualitativi che ti chiedono i clienti oggi, domani mattina inizieranno ad essere obsoleti e superati da richieste sempre più stringenti.
Probabilmente, i costi energetici per la gestione della tua fonderia saranno più alti: prova ad analizzare il trend legato ai picchi di costo dell’energia degli ultimi anni e vedrai che ciò che ti sto dicendo corrisponde ad una amara verità.
Dubito anche che il costo orario del personale e le tasse vadano a calare, nonostante i nostri abilissimi politici, nel corso della campagna elettorale, ne abbiano sparate di tutti i colori rispetto a queste problematiche che stanno mettendo in croce tutte le aziende italiane.
In effetti, sto evidenziando una questione determinante per le scelte future della tua azienda e della tua fonderia, visto che nessuno ci aiuterà a risolvere i problemi che ti ho esposto.
Cosa significa, nel concreto, questa affermazione se la trasportiamo nella tua fonderia?
Chi può realmente aiutarti a renderla concreta ed efficiente in ogni suo aspetto strategico, progettuale e produttivo?
Proviamo, allora, a fare qualche considerazione insieme, cercando di capire quanto è autodistruttivo continuare a regolare le macchine di pressofusione con metodi improvvisati assolutamente inutili, volti alla conoscenza superficiale di qualche parametro che, dal punto di vista della qualità delle fusioni, non ti porterà molto lontano.
Oggi desidero mettere in evidenza un aspetto determinante per chi, come me, ha deciso di mettere la sua esperienza a favore di coloro che hanno bisogno di risolvere un problema importante nella loro azienda.
Sto parlando della specializzazione.
Allora ti pongo una domanda che dovrebbe da subito aprirti nuovi orizzonti: metteresti la tua azienda nelle mani di una persona che si dichiara esperta di una grande quantità di processi industriali, tra i quali anche il tuo?
È realmente possibile, anche a fronte di uno sforzo formativo disumano, avere in mano le competenze necessarie per essere esperti di una quantità industriale di processi?
Quanti anni servirebbero realmente per poter conoscere, manipolare e dominare una vastità di problemi che metterebbero in crisi i maggiori esperti industriali di settore?
In effetti, sto mettendo sulla tua scrivania un interrogativo determinante per la scelta futura dei collaboratori con i quali vorrai lavorare in futuro.
Proviamo, allora, a fare qualche considerazione insieme, cercando di capire qual è il vero limite tra la realtà e la fantascienza raccontata da chi non è realmente esperto del tuo settore.
Immagina di stringere totalmente il focus sul campo della fonderia.
Ecco quali considerazioni potresti fare in merito ai processi legati a tematiche che, in primo luogo, potrebbero sembrare legate ad argomenti specifici, ma, nella pratica, abbracciano un ampio campo di argomentazioni.
Ti scrivo perché voglio provare a mettermi nei tuoi panni.
Cosa esiste di peggio di una lettera di richiamo da parte di un tuo cliente, magari il tuo migliore cliente, dopo che gli hai consegnato un nuovo articolo che stava aspettando da qualche mese?
Probabilmente nulla, professionalmente parlando!
Allora cosa puoi fare nel caso si verifichi questa eventualità?
È necessario analizzare la causa che ti ha portato a questo disastro per cercare di prevenirla ed evitarla in futuro.
Magari la logica ISO 9001, in questi casi, potrebbe venirci in aiuto.
La sequenza produttiva di ogni azienda che progetta e realizza pezzi in zama pressofusa è caratterizzata da passaggi più o meno comuni a quasi tutte le fonderie.
Progetto dello stampo per produrre gli articoli ordinati dal cliente
È una fase molto importante, una delle più delicate.
Infatti se sbagli il progetto dello stampo, probabilmente, in fonderia non riuscirai a trovare una macchina, anche di nuovissima generazione, in grado di compensare gli errori di progetto del tuo stampo compiendo un vero e proprio miracolo.
Attenzione: tutto nasce proprio da qui, dal tuo ufficio tecnico.
In questo luogo si costruiscono le basi per il tuo più grande successo o per un immenso disastro dal quale potresti faticare pesantemente a riprenderti.
In questa fase non puoi lasciare nulla al caso.
Produzione dei getti pressofusi in fonderia con la tecnologia a camera calda
Si tratta, probabilmente, della fase più delicata e più importante del tuo ciclo produttivo.
Se qualcosa non funziona correttamente durante questa fase, probabilmente, rischi di compromettere seriamente tutto il lavoro che eseguirai in cascata, fino alla consegna dei pezzi al tuo cliente finale.
Ecco una domanda che potrebbe metterti in difficoltà.
Qual è il problema di produzione della tua fonderia di pressofusione zama che non sei mai riuscito a risolvere?
Proviamo a fare una lista di possibili problemi e tentiamo di affrontarne una alla volta.
Puntinature varie e fori sugli attacchi di colata dei pezzi
Quante volte ti è capitato di produrre una campionatura sana di pezzi, che non presentano questo problema e trovare un numero elevato di esemplari non conformi in alcune produzioni senza sapere perché, sporadicamente, ti si ripresenta senza alcun preavviso?
Cosa hai fatto per risolvere questo problema?
Cosa hai fatto per cercare di prevenirlo?
Quali soluzioni ti hanno prospettato i tuoi soliti fornitori con soluzioni improvvisate?
Puntinature varie e fori sugli attacchi di colata dei fagioli
Se è difficile capire la natura del problema precedente e se è ancora più difficile capire come prevenirlo e come tenerlo sotto controllo, figuriamoci cosa puoi fare o pensare per tenere sotto controllo e prevenire questo problema.
Se nel progetto del tuo stampo, forse, esistono strumenti che possono darti qualche idea imprecisa e a volte sbagliata di cosa può succedere agli attacchi delle impronte (purtroppo, molte volte la speranza di capirci qualcosa quando sei in fonderia diventa molto vana…), con i fagioli non sai assolutamente dove sbattere la testa.
Cosa fai in questo caso?

Puoi porti alcune domande importanti per la tua fonderia.
Ecco gli interrogativi che è bene avere sotto controllo.
Iniziamo ad analizzare insieme un argomento alla volta e cerchiamo di comprendere a fondo cosa potrebbe accadere nella tua fonderia.
Scelta delle macchine per la tua fonderia
Prova a rispondere a questa domanda: “mi spieghi quale ragionamento hai fatto per la scelta e l’acquisto delle ultime macchine che hai inserito nella tua fonderia?”
Mi capita spesso di ricevere questa riposta: “da quando esiste la mia azienda compriamo queste macchine e continuiamo a farlo”.
Se abbozziamo insieme alcuni conti iniziando a scoprire le prime sorprese…
È arrivato il momento di fare due conti molto semplici.
Quanto ti costa realmente produrre un pezzo, un articolo o un accessorio nella tua fonderia di pressofusione zama?
Generalmente quali sono i principali parametri che incidono nei costi di produzione?
Stiamo parlando dell’inizio del ciclo produttivo.
Alla data odierna (26/01/2018), il valore della materia prima è in crescita (circa +15% rispetto al mese precedente).
Saremo forse di fronte all’ennesima ciclica speculazione dei mercati azionari sulle materie prime?
Il non controllo degli scarti e delle inefficienze incide in maniera devastante sui conti della tua azienda.
Attenzione: sto parlando della sola energia elettrica perché non concepisco, nel 2018, l’utilizzo di altre forma di energia per sciogliere la materia prima nei forni delle tue macchine, se vuoi veramente stampare in qualità e tenere sotto controllo le termiche del tuo processo.
Devo dire che, per quanto riguarda questa voce, non viviamo in un Paese particolarmente felice. Anzi…
Ti allego uno spezzone di articolo pubblicato sul “Sole 24 Ore” del 15/05/2017.
Oggi è un nuovo giorno per la tua azienda.
Ci sono nuovi progetti da realizzare, nuova idee da tracciare, nuovi obiettivi importanti da raggiungere, nuovi clienti da accontentare.
Proprio oggi, hai bisogno che la tua azienda funzioni alla perfezione.
Ma cosa succede normalmente nelle aziende come la tua, aziende complesse, fatte di tante o poche persone che devono comunicare tra loro, di reparti che devono sincronizzarsi per far fluire i processi produttivi in maniera agile e snella?
Purtroppo, può capitare che gli ingranaggi si inceppino, i ritardi si accumulino, gli inconvenienti si sommino, le consegne non partano nei tempi stabiliti.
Molto spesso accade che le persone non comunicano tra loro, che i reparti non sanno interagire tra loro, le persone si scaricano colpe e responsabilità di fronte a problemi più o meno importanti accaduti nei loro reparti produttivi o nei loro uffici.
Ti scrivo perché qualche mese fa, dopo aver incontrato un mio cliente, ho ricevuto per l’ennesima volta la stessa confidenza che ho ricevuto da altri miei clienti.
Oggi lui, come molti altri, sta vivendo un momento particolarmente complesso.
Siamo quasi arrivati alle elezioni del 2018 e tutti i partiti stanno facendo promesse a tutto spiano: chi vuole aumentare le pensioni, chi vuole introdurre il reddito di cittadinanza, chi vuole dare incentivi alle famiglie che fanno figli, ecc…
Quante belle promesse!
Ma chi pensa veramente alle imprese, che si trovano sempre più tartassate dallo stato e dalle tasse che i nostri abili politici stanno fingendo di diminuire?
Naturalmente nessuno!
E anche per questo mio cliente la situazione è alquanto complicata.
Si trova nella condizione di aver investito in una sola persona in grado di poter mandare avanti la fonderia, perché non può permettersi di aumentare i costi della sua azienda.
Cosa potrebbe succedere se questa persona strategica dovesse lasciare la sua azienda e portare con sé tutto il know how acquisito nella fonderia in anni di collaborazione con lui?
Ciao Sono Roberto Camerin.
Ti scrivo per comunicarti che esistono aziende che hanno imparato un metodo certo per abbattere gli scarti nella fonderia di pressofusione zama.
Ti è mai capitato di non dormire di notte perché il giorno seguente devi mettere in produzione un nuovo articolo, per un tuo cliente strategico e importantissimo, ma non sai effettivamente quale risultato otterrai?
Naturalmente, sai che non puoi sbagliare perché non lo puoi perdere.
E ovviamente, sai che non hai margini per assorbire i costi di un nuovo progetto.
La parte interessante è che ti sei affidato ai tuoi progettisti migliori per la realizzazione dello stampo ma non sai cosa accadrà domani mattina quando entrerai in fonderia, perché in quel posto non entrano formule matematiche e non puoi sapere esattamente dove possono arrivare i simulatori di processo!
Consolati, difatti non sei l’unico ad avere passato questa brutta avventura.
Numerosi clienti che hanno chiesto il mio intervento si sono trovati nella stessa situazione.

Nel mondo attuale della fonderia di pressofusione zama non esiste un collegamento preciso tra chi progetta e/o simula lo stampo e l’ufficio tecnico che decide lo standard qualitativo del progetto, pertanto tutto si ferma negli uffici di progettazione.
Ma cosa succede quando lo stampo viene portato in fonderia e il processo deve essere perfettamente regolato attraverso i migliori parametri disponibili sulla macchina?
Difatti è chiaro che la maggior parte degli operatori macchina ha una scarsa conoscenza delle potenzialità dell’impianto.
La cosa interessante è che sfruttano solo il 40% del potenziale delle macchine per pressofusione zama, fermandosi all’utilizzo dei parametri base.
Questo perché quasi mai i costruttori, durante la fase di installazione hanno tempo sufficiente da dedicare a corsi di formazione completi agli operatori; mentre altri ti vendono l’impianto e ti salutano lasciandoti completamente nella…
Ciò porta ad avere il processo fuori controllo e la conseguenza è una produzione ad alto scarto che potrebbe danneggiare il tuo conto economico e soprattutto la tua reputazione come azienda fornitrice.
La parte interessante è che in un processo multistadio (fusione, vibrofinitura, pulimentatura, rivestimento galvanico, ossidazioni chimiche, verniciatura, ecc…), a fronte di un problema, è molto difficile, se non impossibile, capirne e risolverne la causa.
Difatti, con gli strumenti disponibili oggi, e con la mancanza di collegamento tra l’ufficio di progettazione e la fonderia, ecco come si cerca di controllare le macchine in maniera poco funzionale ad abbassare la percentuale di scarto.
L'esperto nella riduzione degli scarti nel processo di pressofusione