USI LE CURVE DI INIEZIONE PER STABILIZZARE IL PROCESSO?

A questo punto, curve di iniezione a parte, penso che inizi ad avere gli strumenti giusti per capire quali rischi può correre la tua fonderia di pressofusione zama se decidi di continuare a regolare le presse con i vecchi 5 sensi.

Infatti, gli standard qualitativi che ti chiedono i clienti oggi, domani mattina inizieranno ad essere obsoleti e superati da richieste sempre più difficili da esaudire.

Anche i costi energetici per la gestione della tua fonderia saranno più alti: prova ad analizzare il trend legato ai picchi di costo dell’energia degli ultimi anni e vedrai che ciò che ti sto dicendo corrisponde ad una amara verità.

Nonostante la recente campagna elettorale abbia detto l’esatto contrario, dubito anche che il costo orario del personale e le tasse vadano a calare.

Insomma, se vogliamo riassumere tutto ciò in una frase, potremmo dire: “… nulla di nuovo all’orizzonte… “

È evidente il fatto che dobbiamo muoverci in maniera decisamente migliore di quanto non abbiamo fatto fino ad ora.

Nel nostro lavoro dobbiamo essere concreti ed efficienti se vogliamo sperare di resistere alla prossima crisi, che annienterà inesorabilmente coloro che non si adegueranno a questa legge di mercato.

Cosa significa, nel concreto, questa affermazione se la trasportiamo nella tua fonderia?

Cosa puoi fare per essere nuovamente vincente, investendo in maniera mirata con un ritorno economico immediato e cosa devi assolutamente evitare per farti trascinare alla deriva dalla prossima ondata negativa dei marcati che si presenterà con una ciclicità regolare, tale da imitare i famosi orologi svizzeri?

Quale divieto dovrà diventare imperativo per la tua azienda?

Sarà opportuno che anche nella tua azienda entri in vigore il divieto immediato di regolare i tuoi impianti con i vecchi 5 sensi!

Prima di proseguire ulteriormente, ti ricordo cosa significa regolare le macchine con quei maledetti 5 sensi, che rappresentano la fonte più grossa di non conformità di processo per la tua fonderia.

Regolazione ad orecchio: “esiste la convinzione che una macchina ben regolata possa emettere un suono secco e armonioso del pistone di iniezione”.

Il “suono secco e armonioso del pistone di iniezione” è il frutto di una velocità di picco del pistone di iniezione e di una pressione idraulica ben precisa.

A quali valori delle grandezze fisiche che ho introdotto bisogna fare riferimento per essere certi di aver centrato una regolazione asintoticamente stabile della macchina?

Naturalmente non esiste un valore sempre uguale e ripetibile di velocità e di pressione: queste variabili andrebbero calcolate a tavolino e verificate in maniera precisa in fonderia quando stai eseguendo la regolazione della pressa.

Regolazione ad occhio: “si crede che osservando la stampata, si modificano i parametri di iniezione finché non diventi bella bianca”.

Attenzione: non sono affatto rari i casi di stampate “belle bianche”, ovvero con requisiti superficiali discreti, ma che dal punto di vista strutturale presentano infiniti problemi.

Purtroppo, magari senza saperlo a priori, chi ha regolato la pressa si è preoccupato solo di curare gli aspetti che estremizzano la qualità superficiale del pezzo, scordandosi completamente di curare i parametri che permettono di incrementare la qualità strutturale del getto.

Ti faccio notare che esistono anche casi di stampate “belle bianche”, quindi con i parametri di iniezione particolarmente curati dagli operatori di fonderia, che, al rientro dalla galvanica, generano una percentuale altissima di scarto.

Purtroppo, se non curi gli aspetti giusti del processo, rischi di non andare molto lontano con la tua produzione.

Regolazione a tatto: “si pensa che la stampata debba essere bella e compatta, i pezzi non debbano staccarsi dagli attacchi solo per l’intervento del tavolino di estrazione”.

In effetti, se provi ad analizzare bene questa frase, potresti trovare nascosta anche qualche verità.

Ma c’è un problema!

La geometria degli attacchi di colata può influenzare pesantemente questa proprietà della stampata.

Prova a pensare a questa considerazione: un attacco di colata curvo offre una resistenza alla smaterozzatura superiore rispetto a quella che può offrire una attacco lineare, a parità di spessore e di lunghezza.

Magari il pezzo stampato con l’attacco ricurvo, anche se l’impronta non si stacca dai canali dopo l’intervento del tavolino di estrazione, potrebbe essere stampato sensibilmente peggio rispetto al pezzo con attacco lineare.

Inoltre, a parità di area, una impronta con un attacco di maggiore spessore offre sicuramente una resistenza alla smaterozzatura superiore.

Regolazione a naso: “si crede che per trovare il migliore compromesso di regolazione, a volte basti toccare i parametri che apparentemente (a occhio) danno una buona resa sul pezzo (stampata “bella bianca”), ma nella pratica possono creare davvero grossi problemi durante le fasi di finitura”.

Attenzione: se in fonderia non sei adeguatamente preparato ad affrontare i problemi che ti si potrebbero presentare, l’apparenza ti potrebbe ingannare creando il preludio per un disastro di grande portata!

Andare a naso in fonderia è pericolosissimo: ti può andare bene una volta, forse due, ma, prima o poi, la Dea bendata ti porterà inesorabilmente il conto.

Regolazione a gusto: “se il pezzo non si piega o spezza con la forza bruta o con i denti, allora probabilmente è stampato bene”.

Si tratta forse di una regola matematica, scientifica, legata a calcoli precisi che possano darti una direzione precisa rispetto agli standard qualitativi che desideri ottenere dai pezzi che stai stampando nella tua fonderia o ci troviamo di fronte alla solita regola improvvisata senza senso tramandata di generazione in generazione?

Ecco che resta da analizzare l’ultimo senso, quello più pericoloso, perché si basa sulla totale assenza di regole matematiche certe che ti possano aiutare a monitorare e regolare il processo in maniera perfettamente scientifica e certa.

Sto parlando della famigerata Dea bendata, che qualche volta ti è venuta incontro a braccia aperte mettendoci qualche pezza e aiutandoti a consegnare i pezzi per il tuo cliente più importante nel momento giusto, ma nella stragrande maggioranza dei casi ti ha abbandonato lasciandoti completamente solo e in balia dei tuoi problemi!

Regolazione a fortuna: “durante la campionatura ci si rivolge alla Dea bendata e se tutto va bene, allora in futuro non ci saranno mai problemi”.

Sarebbe troppo bello!

Se così fosse, potremmo dimenticarci della professionalità delle persone, lasciando gli impianti in fonderia in mano a macellai, farmacisti, ortolani, cuochi, falegnami, pescivendoli o enologi e ottenere sempre esattamente lo stesso risultato.

È ovvio che in fonderia devi gestire le cose in maniera completamente diversa, appoggiandoti a un metodo di lavoro scientifico che ti porti a risultati certi e perfettamente attesi.

Ecco perché ti invito a rispondere con la massima sincerità alla domanda sottostante.

In fonderia, anche tu usi le curve di iniezione per stabilizzare il processo o sei ancora legato ai vecchi deleteri 5 sensi?

In cosa possono esserti utili quelle strabenedette curve di iniezione?

Ecco quale vero miracolo possono fare per te e per la tua fonderia.

-Una volta progettato il processo ed i parametri di processo, hai ottenuto, finalmente, una linea guida, un faro, un radar per la tua fonderia e per la tua pressa: a questo punto sei pronto per affrontare la regolazione finale della macchina alla perfezione.

-Il tuo operatore migliore di fonderia può inserire i parametri di regolazione del processo e generare il profilo di iniezione che ritiene più idoneo per riempire lo stampo montato tra i piani della pressa.

-Ecco che si materializza il primo miracolo: sfruttando le curve di iniezione della macchina, lui stesso è in grado, finalmente, di capire le performance della sua regolazione: ovvero è in grado di capire quanto la sua strategia di regolazione dell’impianto sia vicina a quella ideale calcolata dall’ufficio tecnico.

-Credimi: ho sempre trovato discrepanze in maniera più o meno marcata, a seconda dei casi.

Ma a questo punto si materializza il secondo miracolo: ecco pronta e servita su un piatto d’argento la strategia correttiva, fornita direttamente dalle curve di iniezione, per far tendere il profilo di iniezione della pressa verso la migliore regolazione possibile.

-Una volta corretta la regolazione, le curve di iniezione sono il radar per capire se l’obiettivo finale è centrato ed, eventualmente, quanto gli sei arrivato vicino (anche in questo caso la strategia correttiva è dietro l’angolo), operando la regolazione correttiva definitiva.

-Se non sei debole di cuore, ecco che si materializza il terzo miracolo: puoi monitorare il processo a distanza evitando i costi di un operatore, semplicemente facendoti guidare dal software di controllo qualità della pressa.

Ecco come puoi mandare definitivamente in pensione quei vecchi, stramaledetti, inutili e pericolosissimi 5 sensi!

Potremo stare qui a conversare per alcuni giorni, sviscerando e affrontando problematiche che devi conoscere perfettamente se vuoi realmente che la tua fonderia di pressofusione zama produca pezzi conformi e di elevato standard qualitativo.

Se così fosse, allora dovrai assolutamente adeguarti ad un metodo di lavoro scientifico, perfettamente misurabile e affidabile al 100%.

A questo punto hai in mano gli strumenti per focalizzare la tua attenzione su tecniche di regolazione del processo completamente differenti, con lo scopo di arrivare a un punto di equilibrio della pressa asintoticamente stabile e imperturbabile nel tempo.

In particolare ecco su cosa è opportuno che concentri tutti i tuoi sforzi.

È necessario che ti concentri sull’ottimizzazione del processo di pressofusione delle leghe di zinco in camera calda, con l’obiettivo di studiare e applicare il primo metodo certo per abbattere gli scarti nel processo di pressofusione zama che si appoggia su regole matematiche certe e si dissocia completamente dai 5 sensi.

Vista la complessità delle problematiche che ti ho solo accennato, a cosa ti porteranno i soliti metodi improvvisati per regolare le tue presse in fonderia?

Alla perdita di una quantità enorme di denaro, dovendo rincorrere problemi, non conformità, mancata produttività e inefficienze alle stelle!

Allora, diffida dei soliti fornitori con soluzioni improvvisate, come i pensionati tuttofare, che nel terzo secolo e nel pieno della rivoluzione portata dal piano industria 4.0 si permettono ancora di darti consigli che si riveleranno come un vero e proprio boomerang per la tua fonderia.

Ecco perché.

Come puoi pensare che i 5 sensi possano prevenire in futuro i problemi che ti ho esposto precedentemente?

Avrai sempre la Dea bendata dalla tua parte, al posto giusto e nel momento giusto, a seconda delle tue necessità?

A disastro compiuto, avrai a disposizione il pensionato tuttofare che ti ha suggerito le solite strategie di regolazione improvvisate per risolvere realmente i problemi che continuano inesorabilmente a perseguitarti?

Per finire, quanto denaro hai inutilmente speso nel corso degli anni affidandoti a fornitori sbagliati, che non hanno la minima percezione del danno economico che ti hanno procurato?

Ma il vero dramma è questo: anche chi dovrebbe darti una guida esperta a questi argomenti, come i formatori o i teorici, una volta che lo stampo è giunto in fonderia, non sanno che pesci pigliare, costringendoti a regolare il processo di pressofusione zama con gli inutili 5 sensi!

La loro teoria, la loro formazione, le loro conoscenze si fermano proprio dove tu hai bisogno di incrementare la tua efficienza: la tua fonderia di zama.

Entrando nello specifico, ti posso confermare che le problematiche focalizzate alla produzione di articoli di vera qualità in zama, le sto analizzando da anni, da quando ho iniziato a voler spaccare questo processo per capire dove possono esserci margini di miglioramento nel prevenire ed evitare le non conformità dei tuoi clienti.

Ecco come analizzo i problemi che ti ho esposto puntando sempre all’eccellenza produttiva della tua fonderia.

Con un metodo certo e con formule matematiche che, associate alla tua esperienza, possono fare la vera differenza nella tua fonderia!

Calcoli precisi e strategie di regolazione scientifiche, ad esempio, ti permetteranno di trovare sempre l’accoppiamento ottimale tra macchina, pistone e stampo.

La corretta lettura e la corretta interpretazione delle le curve di iniezione della macchina ti aiuteranno a trovare un punto di equilibrio stabile nel processo produttivo.

Il software del controllo qualità dei tuoi impianti sarà il radar che ti permetterà di monitorare nel tempo cosa stai iniettando nel tuo stampo in tempo reale.

Ma, soprattutto, ricorda questa grande verità!

Appoggiandoti a chi è realmente esperto nel processo di pressofusione zama, potrai applicare anche alla tua fonderia criteri certi di regolazione del processo di pressofusione volti all’incremento della tua efficienza produttiva e del tuo fatturato.

Se invece, per qualsiasi altra ragione, vuoi continuare a rivolgerti a chi non ti potrà mai aiutare a regolare il processo produttivo con metodi certi e stabili nel tempo, ma ti costringe a puntare ancora sui vecchi 5 sensi, allora puoi continuare a rivolgerti ai pensionati tuttofare, ai formatori o ai teorici di settore che non ti ha mai aiutato a capire e risolvere definitivamente le inefficienze che ti ho appena spiegato.

Allora, ti ricordo cosa può capitare puntando su chi non ha le idee molto chiare riguardo il processo di pressofusione della zama in camera calda:

-Continuerai a regolare il tuo processo produttivo con un metodo che non ha nulla di certo e di sicuro.

-Di fronte all’ennesimo problema di produzione, rischierai di schiantarti contro un muro senza capire quali sono le cause reali che ti hanno portato a questo risultato.

-Di fronte a questo problema, dovrai nuovamente cercare di metterci le pezze lavorando giorno e notte, senza sapere esattamente quale direzione dovrai prendere per risolverlo definitivamente.

Ecco gli importanti risultati che otterrai nella tua fonderia di pressofusione zama, se ti affidi alla persona giusta.

-Riuscirai ad accorgerti in tempo quando stai producendo fusioni problematiche, prima di buttare i pezzi nell’immondizia.

-Finalmente, lavorando con la logica della prevenzione, ridurrai drasticamente le non conformità dei tuoi clienti.

-Avrai il processo produttivo della tua fonderia perfettamente sotto controllo.

-Ridurrai realmente gli scarti, sostituendo le pezze che hai sempre messo con un lavoro matematico e scientifico che ti porterà ad un risultato qualitativo certo e perfettamente controllato.

-Risparmierai molte ore di lavoro dei tuoi dipendenti per rincorrere e risolvere i soliti problemi che ti perseguitano da anni.

-Di conseguenza, risparmierai, finalmente, una quantità incredibile di denaro per rincorrere e tamponare inutilmente le tue inefficienze.

Finalmente potrai anche tu far decollare la fonderia della tua azienda e raccogliere i frutti del tuo lavoro e dei tuoi sacrifici.

Allora, anche tu vuoi finalmente liberarti dai soliti fornitori con soluzioni improvvisate che non hanno mai risolto i problemi che perseguitano la tua fonderia da anni?

Se veramente sei interessato ad approfondire quanto ti ho appena raccontato…

>>>CLICCA QUI<<<

Roberto Camerin

L’esperto del processo di pressofusione zama

  • Compila i campi seguenti per incontrare Roberto Camerin

  • Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.