Penso di sfondare un porta aperta!
Cosa deve fare una moderna fonderia di zama per diminuire drasticamente i suoi costi di produzione (quindi il costo pezzo) in maniera veloce, semplice ed efficace?
Quali conti deve necessariamente eseguire per trovare la linea guida corretta ed efficace per ottimizzare questo parametro, essenziale per la sua futura sopravvivenza?
Prova ad investire qualche minuto del tuo tempo a riceverai tutte le risposte che stai cercando.
Proviamo a fare alcuni esempi di calcolo per capire dove incidono i centri di costo maggiori nella determinazione del costo pezzo.
In particolare, ti suggerisco di provare a riflettere su questi parametri: età media degli impianti produttivi, automazione che effettua operazioni di servizio per gli impianti, presenza di personale che gestisce operazioni ausiliarie, differenza di taglia degli impianti, differenza di diametro dei pistoni di iniezione, tempi ciclo degli impianti, costi medi di manutenzione degli impianti, costi medi degli stampi, potenza installata degli impianti produttivi, numero delle impronte degli stampi, ecc…
Spero che la risposta sia affermativa, ma in caso contrario non ci sono problemi: facciamo insieme queste considerazione proprio in questo momento.
Età media degli impianti produttivi
Ipotizza di avere installato nella tua fonderia una pressa nuova di zecca, proprio in parte ad una pressa gemella di 15 anni fa.
Quali differenze potrai notare immediatamente tra queste due macchine, simili nell’aspetto ma decisamente differenti nella tecnologia progettuale e realizzativa?
-In genere, la pressa nuova è molto più veloce, risparmiando mediamente il 20% rispetto al tempo ciclo totale della pressa vecchia.
-Nella maggior parte dei casi, la macchina vecchia risulta pagata in un periodo medio di 5 anni, mentre i costi di ammortamento della macchina nuova incidono sul costo pezzo per lo stesso periodo considerato.
Attenzione: questo rappresenta il centro di costo maggiore per il tuo impianto nuovo di zecca.
-I costi di manutenzione legati al nuovo impianto sono nulli, almeno per il periodo di garanzia.
Non dimenticare, comunque, che anche a garanzia esaurita, l’affidabilità dei due impianti è decisamente differente e le spese di manutenzione gravano in maniera pesante sugli impianti vecchi, al punto che possono raggiungere (nel costo pezzo) anche il 50% del valore di ammortamento dell’impianto nuovo.
Naturalmente queste considerazioni dipendono dallo stato medio di conservazione del vecchio impianto produttivo.
-Il costo del personale ha un peso elevatissimo nel calcolo del costo pezzo, al punto di essere quasi paragonabile al costo di ammortamento dell’impianto (dovremmo commettere un errore di calcolo esiguo se affermiamo che questo parametro è paragonabile circa all’80% del costo di ammortamento del nuovo impianto).
Purtroppo, i vecchi impianti hanno sempre bisogno di un maggiore presidio da parte degli operatori, rispetto ai nuovi impianti (mediamente stiamo parlando anche del 20%) e questa considerazione porta a pensare che anche questo parametro andrà ad incidere sensibilmente nel calcolo finale del costo pezzo.
-Ovviamente, i consumi energetici sono a netto vantaggio degli impianti di ultima generazione.
Confrontandomi con un importante costruttore di macchine per pressofusione zama, ho potuto capire che, anche per le linee guida dettate dalla legislazione all’interno della Comunità Europea, le differenze nei consumi energetici tra queste due tecnologie può essere abissale (parliamo, in termini di costi di esercizio, anche di una differenza del 60 – 65%).
Prova a pensare ai nuovi forni a risparmio energetico, all’utilizzo degli inverter nella gestione delle pompe idrauliche, alla gestione “on demand” dei servizi ausiliari delle macchine, alla nuova componentistica elettronica e idraulica a risparmio energetico, alla maggiore efficienza generale dei componenti meccanici e della cuscinetteria, ecc…
Provando a sommare tutte le componenti di costo che ti ho elencato, possiamo arrivare ad una conclusione decisamente importante.
Ti suggerisco di effettuare una attenta riflessione a quanto ho appena riportato.
Differenza di taglia degli impianti
Purtroppo, questa rappresenta una nota dolentissima per una fonderia di zama.
Pochissime aziende si rendono conto di quanto sia devastante un errore di valutazione nella scelta della taglia ottimale degli impianti che si devono acquistare.
Sto parlando dei costi di ammortamento per gli impianti presenti nella tua fonderia, della capacità produttiva dei tuoi impianti, del loro tempo ciclo, dei loro costi generali di uso e manutenzione.
Praticamente, parte dei parametri che incidono nel tuo costo pezzo.
È logico pensare che se sbagli l’acquisto della tua pressa (non solo se è sottodimensionata rispetto a ciò che ti serve, ma anche se ne stai usando una troppo grossa), la tua fonderia sta lavorando a costi altissimi che possono compromettere il tuo guadagno.
Qual è la cadenza produttiva delle tue macchine?
Se la cadenza produttiva non è efficiente, da cosa dipende (macchina troppo vecchia o troppo grossa, ecc…)?
Mi è anche capitato di trovare stampi montati su macchine pesantemente sovradimensionate (addirittura di 2 taglie), lavorare in totale assenza di regolazioni coerenti.
Immagina di dover produrre una stampata che potresti realizzare tranquillamente su una pressa da 80 tonnellate e, per scelta, monti lo stampo su una pressa da 200 tonnellate.
Ora ti spiego a quali inefficienze e quali rischi stai andando incontro.
–Danneggiamento dello stampo (iniezione troppo forte per i parametri di dimensionamento dello stampo) o danneggiamento della pressa (i piani macchina tendono a ricalcarsi se monti stampi troppo piccoli e le colonne rischiano di rompersi per eccessiva flessione).
-Il tempo ciclo della macchina più grossa può essere superiore anche del 50% e oltre.
Questo comporta una pesantissima inefficienza nel costo pezzo.
-Il costo orario della pressa più grossa è pesantemente superiore rispetto al costo orario della macchina più piccola.
Effettuiamo una sottostima se affermiamo che questa differenza si stabilizza tra il 25% e il 30%.
Naturalmente, anche questa inefficienza si abbatte drasticamente sul costo pezzo.
-Non dimenticare anche una cosa importantissima.
Ogni pressa è caratterizzata dai suoi pistoni di iniezione, con diametri di gamme ben precise.
La scelta di una macchina pesantemente sovradimensionata, ti obbliga anche alla scelta di un pistone abbondantemente sovradimensionato come diametro.
Questo ti porta a non avere una risoluzione di regolazione della pressa sufficiente (corsa di seconda fase troppo breve, velocità ottimale di seconda fase inadeguata, curve di iniezione totalmente sballate).
Purtroppo, la maggior parte di questi problemi si identifica dopo le fasi di finitura e ti trovi costretto a buttare nell’immondizia pezzi che hanno subito quasi tutti i costi di lavorazione.
Naturalmente, ciò porta ad avere il processo fuori controllo e un indice medio di scarto molto elevato.
Questo incide pesantemente e negativamente sul costo pezzo.
-Anche i tempi morti di una pressa grossa sono nettamente superiori ai tempi morti di una pressa piccola (cicli di apertura e chiusura dei piani, cicli di estrazione dei pezzi, tempi di cambio stampo, ecc…).
Naturalmente anche queste inefficienze incidono in maniera importante sul costo pezzo.
Ecco la conseguenza principale di tutte queste inefficienze.
Potremmo stare qui a conversare per alcuni giorni, sviscerando e affrontando problematiche di inefficienza nel processo e nella progettazione degli stampi con l’obiettivo di far produrre alla tua fonderia pezzi conformi e di elevato standard qualitativo.
Io, personalmente, ho concentrato tutti i miei sforzi nel cercare di analizzare in maniera completa e affidabile queste problematiche nel corso della mia attività lavorativa.
A questo punto, purtroppo, iniziamo a toccare i tasti dolenti e le note stonate tipiche di una fonderia di zama che non ha saputo affrontare con prontezza e determinazione i problemi che ti ho fino a qui accennato.
Questi tasti dolenti e queste note stonate, molte volte, hanno proliferato anche per la mancanza di cultura e di professionalità di alcuni fornitori strategici che devono darti sempre le risposte giuste nel momento giusto: cioè quando hai un problema importante da risolvere.
Per la prima volta, finalmente, è possibile affrontare problematiche importanti come quelle legate alle inefficienze produttive e agli elevati costi di produzione, anche nelle fonderie di zama.
Devi necessariamente scegliere con molta attenzione i professionisti di cui hai bisogno per rendere più efficiente la tua azienda.
Esistono molti consulenti che, purtroppo, non hanno mai messo piede seriamente in una fonderia, e non sanno minimamente come sia possibile ottimizzare il processo produttivo di una fonderia di zama in maniera efficiente e scientificamente provata, con elevata percentuale di successo!
Alcuni di loro non si azzarderanno mai a entrare nella tua fonderia per provare a parlare di ottimizzazione del costo pezzo, perché teoria e pratica difficilmente vanno d’accordo.
Hai mai parlato con qualcuno di loro dei reali costi delle tue fusioni, che stai cercando di ridurre da anni, senza riuscire definitivamente ad ottenere un risultato accettabile?
Qualcuno di loro ti ha mai dato soluzioni adeguate ai problemi che ti ho citato?
Rivolgiti a chi ti può aiutare realmente ad analizzare e controllare il processo di pressofusione con regole matematiche certe, testate e provate in tante fonderie con ottimi risultati.
Ecco come devono essere analizzati i problemi che ti ho esposto puntando sempre all’eccellenza produttiva della tua fonderia.
Purtroppo, puoi decidere di continuare a rivolgerti a chi continua inesorabilmente a entrare nella tua azienda senza darti riscontri scientifici per il processo produttivo della tua fonderia di zama.
In questo caso io non posso fare nulla per te.
Allora, ti ricordo cosa può capitare rivolgendoti a chi non ha le idee molto chiare riguardo il processo di pressofusione della zama in camera calda:
-Continuerai a regolare il tuo processo produttivo impreparato, rincorrendo i problemi con soluzioni rappezzate e molto costose.
-Non riuscirai a trovare punti di funzionamento degli impianti ottimali, stabili nel tempo ed economici.
-I costi delle tue fusioni continueranno a restare sulla Luna.
-Ridurrai drasticamente le prove stampo e il loro costo.
-Ridurrai realmente gli scarti, sostituendo i costi dovuti alle inefficienze a produttività e guadagno per la tua azienda.
-Le tue fusioni costeranno molto meno di oggi.
-Di conseguenza, risparmierai, finalmente, una quantità incredibile di denaro per rincorrere e tamponare le inefficienze che ti ho presentato.
Allora, vuoi scoprire anche tu come molte fonderie di zama stanno sta brillantemente abbattendo i loro costi pezzo in maniera efficiente, veloce, efficace e duratura nel tempo?
Roberto Camerin
L’esperto del processo di pressofusione zama
L'esperto nella riduzione degli scarti nel processo di pressofusione