In effetti, è noto il fatto che noi italiani siamo abilissimi a complicarci l’esistenza.
Abbiamo capacità al di sopra della media nella gestione delle emergenze, ma quando dobbiamo fare prevenzione lasciamo molto a desiderare…
Il mese di agosto 2018 ha rappresentato per tutti noi un momento di shock, smarrimento, paura, ansia e rabbia.
Proprio a causa delle premesse che ho fatto, il nostro Paese ha dovuto pagare un carissimo prezzo in termini di vite umane, per responsabilità dell’incuria, della superficialità, della scarsa conoscenza delle cose, della sottovalutazione di eventi ritenuti poco influenti per la sicurezza delle persone.
La storia insegna che, in questi casi, generalmente, si va alla rapida ricerca di un capro espiatorio, per consegnare un colpevole a chi è alla ricerca di giustizia.
Forse ci stiamo dimenticando una cosa piuttosto banale.
Chi è realmente responsabile di tutti i fatti funesti e sconcertanti che sono accaduti in un tempo così breve?
Andando oltre la rabbia e lo sconcerto che mi hanno procurato questi eventi, vorrei concentrarmi sulle mie responsabilità e sulla mia missione quotidiana, restando collegato al mio mondo, alla mia realtà quotidiana: la fonderia di zama.
Vorrei capire in maniera precisa, se questa mentalità approssimativa, opportunista, a volte disonesta e poco seria può restare fuori da questo mondo per evitare di mettere in seria difficoltà chi cerca quotidianamente di lottare con le sue inefficienze e i suoi problemi di produzione.
Proprio questa mentalità ha messo in ginocchio la nostra economia e le nostre aziende, portando i nostri costi di produzione alle stelle, costringendo lo stato italiano ad attingere denaro in maniera sempre più pesante dalle tasche dei suoi imprenditori, tagliando i margini di investimento e riducendo il guadagno dei suoi numerosi e coraggiosi lavoratori autonomi.
In questa ottica diventa vitale e strategico mettere l’efficienza di ogni azienda in primissimo piano, facendo molta attenzione ad evitare gli sprechi, ad ottimizzare i costi di produzione, ad investire in maniera mirata e precisa, a lavorare in maniera chirurgica verso l’ottimizzazione dei propri cicli produttivi.
Ecco perché è arrivato il momento di fare due conti molto semplici.
Iniziamo ad analizzare i parametri che entrano in gioco nel calcolo che ora proveremo ad immaginare insieme.
Materia prima
Stiamo parlando dell’inizio del ciclo produttivo.
All’inizio dell’anno, il valore della materia prima era in crescita (circa +15% rispetto al mese precedente).
Nella parte restante dell’anno ha avuto una ulteriore crescita, per ridurre il suo valore del 30% nel mese di luglio.
Saremo forse di fronte all’ennesima ciclica speculazione dei mercati azionari sulle materie prime?
Il controllo degli scarti e delle inefficienze è importantissimo per non incidere sui conti della tua azienda.
Energia elettrica
Attenzione: sto parlando della sola energia elettrica perché non concepisco, nel 2018, l’utilizzo di altre forma di energia per sciogliere la materia prima nei forni delle tue macchine, se vuoi veramente stampare in qualità e tenere sotto controllo le termiche del tuo processo.
Devo dire che, per quanto riguarda questa voce, non viviamo in un Paese particolarmente felice.
Nonostante i prezzi dell’elettricità sono diminuiti in media nell’Unione Europea (UE) tra la seconda metà del 2015 e la seconda metà del 2016, tuttavia dal 2008 i prezzi dell’elettricità e del gas sono aumentati di circa un quarto (+ 23% e + 26% rispettivamente).
Motivo?
In media, le imposte e i contributi rappresentavano più del terzo (36%) delle bollette elettriche addebitate alle famiglie nella seconda metà del 2016 e circa un quarto (26%) dei prezzi del gas.
I costi energetici rappresentano una vera e propria spina nel fianco di chi possiede una fonderia e la loro diminuzione diventa una mission dalla quale nessuno si può estromettere.
Per questa ragione diventa strategico anche tenere sotto massimo controllo gli scarti di produzione.
Presse e macchine per pressofusione
Sto parlando dei costi di ammortamento per gli impianti presenti nella tua fonderia, della capacità produttiva dei tuoi impianti, del loro tempo ciclo, dei loro costi generali di uso e manutenzione.
Praticamente, parte dei parametri che incidono nel tuo costo pezzo.
È logico pensare che se sbagli l’acquisto della tua pressa (non solo se è sottodimensionata rispetto a ciò che ti serve, ma anche se ne stai usando una troppo grossa), la tua fonderia sta lavorando a costi altissimi che possono compromettere il tuo guadagno.
Stai ancora usando vecchie macchine che consumano come aerei a reazione o hai iniziato a convertire la tua fonderia a nuove generazioni di macchine a basso consumo energetico e basso impatto ambientale?
Quanto costa fare manutenzione a macchine vecchie che si rompono spesso?
Qual è la cadenza produttiva delle tue macchine?
Se la cadenza produttiva non è efficiente, da cosa dipende (macchina troppo vecchia o troppo grossa, ecc…)?
Materiali di consumo
Sto parlando del glicole, il distaccante, le parti che normalmente si consumano nella macchina (segmenti, pistoni, sifoni, prolunghe, guarnizioni, ecc…).
Una mancanza di cura nella scelta e nella manutenzione di questi materiali e/o accessori può essere fonte di problemi, non conformità, guasti negli impianti, crollo della cadenza produttiva, ecc…
Quanto curi questo aspetto nella tua fonderia?
Tempi morti
Quanto tempo restano fermi mediamente i tuoi impianti nel corso della giornata?
Quanti cambi stampo esegui mediamente ogni giorno?
Di questi cambi stampo, quanti stampi mediamente sono nuovi e richiedono vari aggiustamenti per procedere nella produzione finale?
Qual’ è la vera efficienza della tua fonderia?
Manodopera
Sai che, insieme ai costi di ammortamento del tuo impianto, rappresenta il maggiore centro di costo per la tua Fonderia?
Cosa devono fare gli operatori della tua fonderia?
Devono forse smaterozzare, montare gli stampi, regolare gli impianti, monitorare la qualità produttiva del tuo processo, prendere a martellate le macchine zoppicanti, rabboccare i livelli o movimentare con il carrello elevatore quello che le macchine producono, ecc…?
In sostanza, quanti operatori servono alla tua fonderia per avere la massima efficienza con i mezzi che oggi hai a disposizione?
Come vedi, la materia è molto complessa e se non affronti ognuno di questi punti con le dovute cautele, rischi di avere i costi di produzione della tua fonderia fuori controllo.
A questo punto, entrano in gioco le lacune, i veri problemi, le vere necessità da soddisfare per la tua azienda, nel tempo più breve possibile.
Mi riallaccio al discorso fatto all’inizio.
Purtroppo, dobbiamo scontrarci con quella maledetta mentalità che ha messo in ginocchio la nostra economia e le nostre aziende, portando i nostri costi di produzione alle stelle, tagliando i nostri margini di investimento e riducendo il nostro guadagno ai minimi storici.
Questo ambiente ha bisogno di professionisti seri e preparati, in grado di dare valore aggiunto agli imprenditori che lottano quotidianamente con le loro inefficienze, con i loro costi (a volte fuori controllo), con le zavorre della burocrazia e dell’inefficienza statale, con chi dà loro suggerimenti sbagliati e non mirati alla risoluzione dei loro problemi.
Sto parlando dei soliti fornitori con soluzioni improvvisate che sono lontani anni luce dai veri problemi dei loro clienti in difficoltà.
Ci sono nell’ambiente della fonderia persone che, raggiunta la soglia della pensione, vorrebbero arrotondare il bilancio familiare evitando di ritirarsi e di godersi il meritato riposo.
Magari potrebbero dare qualche consiglio ai tuoi operatori per velocizzare il montaggio degli stampi, oppure aiutarli a prendere a martellate le macchine che non ne vogliono sapere di partire, oppure potrebbe darti qualche consiglio per velocizzare la sostituzione dei segmenti, ma nulla di più.
Non analizzeranno mai le inefficienze produttive della tua fonderia per aiutarti a risanare le casse della tua azienda.
Anche chi ha fatto della pura teoria il suo cavallo di battaglia, generalmente può dare qualche nozione teorica di processo, non volta all’analisi effettiva delle lacune tecniche della tua fonderia.
Anche perché, la maggior parte del suo tempo la passa negli uffici evitando di andare in quel luogo dove si concentrano i principali problemi delle tue fusioni.
Anche chi si occupa di pura formazione non ha le idee ben chiare in merito ai problemi che ti ho esposto.
Si fa vedere nella tua azienda solo nel momento in cui deve prendere l’ordine per qualche corso di formazione.
Figuriamoci se entra in fonderia per analizzare le inefficienze produttive del tuo processo.
Fa molta attenzione anche a chi si spaccia esperto di tutto e di tutti.
Analizza la sua bolletta della corrente, non la tua.
Le macchine o i loro accessori?
Magari ti convince a cambiarle o a sostituirli con maggiore frequenza (forse perché ci guadagna dalle inefficienze della tua fonderia)?
I tempi morti?
Magari ti ha suggerito soluzioni che fanno guadagnare solo lui a discapito della tua efficienza produttiva?
Le sto facendo da anni, da quando ho iniziato a voler analizzare nel profondo il processo di pressofusione zama per capire dove possono esserci margini di miglioramento nei tuoi costi di produzione e nella vera efficienza della tua fonderia di pressofusione zama.
Ecco come mi impegno io ad analizzare e risolvere le inefficienze della tua fonderia di pressofusione zama.
Basta essere schiavi dei soliti speculatori di mercato.
Impara ad acquistare la materia prima che ti serve, ma senza sprechi.
Impara a fare l’analisi chimica dei tuoi bagni per recuperare il rottame producendo pezzi di qualità elevata.
Impara il metodo giusto per abbattere gli scarti nella tua fonderia.
Basta essere schiavi anche della bolletta elettrica.
Vedrai che le efficienze di produzione volte alla riduzione drastica degli scarti ti porteranno a ridurre i tuoi consumi energetici e i costi della tua azienda.
Inoltre, oggi esistono macchine che hanno consumi molto lontani da quelli dei jet a reazione!
Oltre ai costi di ammortamento degli impianti presenti nella tua fonderia, che incidono notevolmente sul tuo costo pezzo, ti insegnerò a gestire sempre al meglio gli accoppiamenti macchina – pistone – stampo, a ottimizzare i tempi ciclo degli impianti, a ridurre ai minimi termini i tempi morti e i tempi di cambio stampo.
Ti aiuterò a monitorare il processo con la tecnica della manutenzione preditiva.
Grazie a questa tecnica sarai in grado di capire in anticipo quando i segmenti, i pistoni, i sifoni, ecc…, sono da sostituire, prevenendo pericolose non conformità che potrebbero portare sul tuo tavolo eventuali contestazioni dei tuoi clienti.
Ti insegnerò a monitorare il linea la produzione dei tuoi impianti.
Ti aiuterò a ridurre le inefficienze produttive e gli scarti di produzione della tua fonderia, a ridurre le ore di lavoro delle tue macchine e dei tuoi operai per consegnare ai tuoi clienti un maggiore numero di pezzi.
Ti aiuterò a ridurre il numero di prove stampo necessarie per mandare i tuoi stampi in produzione.
Ti aiuterò a prevenire gli errori di progetto dei parametri di processo.
Finalmente, quando deciderai di applicare il metodo di lavoro giusto anche nella tua fonderia, le cose inizieranno a quadrare.
Se invece, per qualsiasi altra ragione, vuoi continuare a essere schiavo delle inefficienze della tua fonderia, allora puoi continuare a rivolgerti a chi non ti ha mai aiutato a evitare lo spreco di denaro che si è perpetuato fino ad oggi, a causa delle inefficienze che ti ho appena spiegato.
Allora, ti ricordo cosa può capitare rivolgendoti a chi non ha le idee molto chiare riguardo il problema delle inefficienze in fonderia:
-Non riuscirai a ridurre gli sprechi di denaro della tua fonderia.
-I tuoi costi di produzione continueranno a rimanere stellari.
-I tuoi scarti di produzione non si ridurranno mai a valori accettabili
-La non conformità da parte del tuo cliente migliore sarà sempre dietro l’angolo.
Grazie all’implementazione costante e quotidiana del metodo giusto, ecco gli importanti risultati che otterrai nella tua fonderia di pressofusione zama.
-Ridurrai degli scarti di produzione.
-Abbatterai i costi energetici.
-Le inefficienze produttive dovute ad un errato accoppiamento macchina – pistone – stampo saranno un amaro ricordo.
-Imparerai a fare la manutenzione preditiva ai tuoi impianti per farli fermare solo quando lo deciderai tu.
-Ridurrai la manodopera e i suoi costi.
Allora, anche tu vuoi finalmente liberarti dai soliti fornitori che si improvvisano esperti nel processo di pressofusione zama, senza più rischiare di perdere soldi e credibilità?
Roberto Camerin
L’esperto del processo di pressofusione zama
L'esperto nella riduzione degli scarti nel processo di pressofusione