Tu sei esperto di presse, di stampi o di gestione ottimale della lega?
Pensi che queste competenze non possano incrociarsi?
In realtà non è cosi: accedi subito alla pagina “Testimonianze” del mio blog
Ecco alcune opinioni molto interessanti…
Anselmi & C. Srl – Member of Simonswerk
“Il processo di pressofusione è fatto di 3 cose: il materiale, una macchina con le sue dinamiche ed uno stampo che ha le sue dinamiche specifiche: tutti questi elementi devono incrociarsi perfettamente tra loro. Ad oggi, nessuno mette insieme queste tre cose: il costruttore progetta e costruisce la macchina ed, al limite, ti può dare informazioni relative ai cicli a vuoto; il progettista degli stampi si focalizza sullo stampo ma non ti da alcuna informazione riguardo ciò che accade in macchina; nel forno è presente la lega disciolta, con le sue proprietà chimiche, che nessuno di loro conosce perfettamente dal punto di vista della corretta gestione del processo. Roberto, con Formula Foundry, ha unito perfettamente queste tre cose”.
F & G Srl
“In secondo luogo, abbiamo iniziato a progettare il processo e i parametri di processo, aiutandoci anche con il suo software, Formula Foundry, grazie al quale abbiamo potuto correggere molti errori che commettevamo prima, nella progettazione dei nostri vecchi stampi”.
Gritti Group Spa
“Anche il suo software, sebbene fosse una release datata, è stato utilissimo per rendere misurabili molti parametri che non si possono ricavare facilmente durante il riempimento degli stampi. Il tecnico in Vietnam sta attualmente utilizzando questo strumento per proseguire nel percorso di analisi, calcolo e monitoraggio dei parametri iniziato in Italia”.
Fapim Spa
“La continua evoluzione dei processi tecnologici, la necessità di produrre accessori sempre migliori, più performanti e più belli, con tempi di risposta ridotti , ci spinge a cercare nuove tecnologie e nuove metodologie per il controllo della produzione”.
In effetti, tutte queste argomentazioni sono state messe in evidenza e collegate tra loro in un corso di pressofusione online che ho recentemente caricato sul mio blog.
Perché ho deciso di prendere questa strada?
È estremamente difficile trovare le risposte a interrogativi tecnici di progettazione degli stampi o di regolazione scientifica del processo, oppure capire l’origine segreta di alcuni problemi qualitativi che ti possono perseguitare da molti anni.
Sai a cosa serve la prima fase?
Se sbagli la prima fase può succedere un disastro
Pressione e velocità ottimali per la prima fase
Se sbagli la prima fase, la seconda è inutile
Quanto è importante l’accumulatore per gestire bene la seconda fase?
Quale velocità deve avere il pistone in seconda fase?
Cosa accade alla pressione durante la seconda fase?
Stai compattando i pezzi o la materozza?
Conosci il significato della pressione specifica sul metallo?
Il crollo di pressione dopo la seconda fase
Cos’è una curva triangolare?
Cos’è una curva trapezoidale?
Cos’è una curva ibrida?
Cosa fa cedere la ginocchiera della pressa?
Calcoliamo insieme la forza di apertura della macchina
Cosa succede se non centri correttamente lo stampo?
Come si regola il freno di iniezione
Cosa è importante guardare per ordinare una pressa nuova
Che tipo di macchine dovresti avere in fonderia
Come scegliere il diametro corretto dei pistoni
Conosci il nomogramma della tua pressa?
Conosci il diagramma PQ2 di una pressa?
Come progettare uno stampo con nomogrammi e diagrammi PQ2
Come regolare una pressa con nomogrammi e diagrammi PQ2
Queste sono solo alcune delle domande alle quali ho dato risposta, alcune delle curiosità che molti vorrebbero approfondire in maniera chiara ed efficace, delle problematiche che accomunano moltissime fonderie.
Abbiamo capito meglio il funzionamento del cuore della pressa: il gruppo iniezione.
In effetti il gruppo iniezione di una pressa rappresenta il centro nevralgico della macchina e conoscere bene cosa si nasconde dietro alle nuove tecnologie per ottimizzare i profili di riempimento degli stampi diventa strategico per indovinare al 100% ogni tuo nuovo investimento.
Oggi, le presse sono dotate di soluzioni tecnologiche particolarmente interessati e performanti rispetto al passato.
Ecco alcuni obiettivi che ho cercato di stabilizzare, soprattutto per chi decide di acquistare una nuova macchina.
La materia è molto complessa e va affrontata correttamente per evitare di trovarti in seria difficoltà.
Se le considerazioni che ti ho messo sul tavolo non sono note, è importante che trovi qualcuno che le sviluppi insieme a te: il corso di pressofusione online ha aiutato molte aziende a trovare le risposte che cercavano.
Inoltre, in fase di acquisto di una nuova pressa, è importante non complicare oltre il necessario l’impianto, aumentandone il tempo di setup e peggiorandone il tempo ciclo costringendoti a regolazioni più complesse e meno stabili nel tempo.
Ricordati: la semplicità prima di tutto.
Ciò che non c’è non si rompe e non ti complica l’esistenza.
Ora mi rivolgo a te!
Sto facendo da anni queste valutazioni, da quando ho iniziato ad analizzare nel profondo il processo di pressofusione per capire dove possono esserci margini di miglioramento nel tuoi costi di produzione e nella efficienza della tua fonderia.
Ecco come mi impegno io ad analizzare e risolvere le inefficienze della tua fonderia.
Ti aiuterò ad analizzare e a costruire la tua fonderia ideale, composta solo da ciò che ti serve, non prendendo in considerazione l’inutile e il superfluo.
Ti insegnerò a fare calcoli matematici volti all’analisi del materiale che già possiedi e alla scelta delle reali soluzioni che ti mancano per far veramente decollare la tua azienda.
Basta essere schiavi di scelte improvvisate e sbagliate.
Per la scelta ottimale del diametro dei pistoni, imparerai a fare calcoli matematici che ti permetteranno di capire se materiale che già possiedi è idoneo e sufficiente a coprire tutte le esigenze produttive della tua azienda, garantendo ai tuoi clienti la qualità che pretendono da te ai costi che decidono loro.
Cosa possiamo dire in merito alla cadenza produttiva delle presse?
Con un metodo scientifico e con calcoli matematici precisi e non improvvisati, finalmente anche tu sarai in grado di trovare sempre l’accoppiamento ottimale tra macchina, pistone e stampo.
Tra le possibili combinazioni disponibili, avrai sempre la possibilità di scegliere quella ottimale per l’impianto che ti si libera al momento di produrre un articolo al massimo della qualità e dell’efficienza produttiva della tua fonderia.
Ecco uno dei momenti strategici per abbattere i tempi morti: il cambio stampo.
Immagina di dover effettuare la sostituzione del tuo stampo più complesso, per fornire il tuo cliente più importante nel tempo più breve possibile perché sei in ritardo con le consegne.
Ora immagina di dover mettere a punto la macchina, il robot, il termoregolatore, una lubrificazione degli stampi di “ultima generazione”, l’impianto del vuoto, la trancia, il sistema di alimentazione del forno, l’automazione di recupero delle materozze, la telecamera per il riconoscimento dei pezzi, ecc…
Magari devi consegnare solo 500, 1.000 pezzi!
Prova a farti questa domanda.
Prima di circondare la tua macchina da tutti questi accessori (ripeto, alcuni magari utili, ma altri assolutamente non necessari in alcune applicazioni), hai provato a leggere e interpretare le curve di iniezione della macchina per capire se hai ottenuto un setup coerente con i parametri di processo che hai progettato?
Hai progettato i parametri di processo prima di montare lo stampo in macchina?
Se si, quali?
Sei pronto a monitorare in linea le stampate che stai per eseguire?
Purtroppo, difficilmente potrai progredire se deciderai di restare legato a concetti di lavoro inefficienti e decisamente datati.
Allora, ti ricordo cosa può capitare affrontando i problemi in maniera inefficiente.
-Continuerai ad utilizzare impianti complessi, difficili da gestire e delicati da manutenere.
-Gestirai in maniera improvvisata la scelta dei pistoni da montare sulle presse.
-Le cadenze produttive delle tue macchine non decolleranno mai.
-Ridurrai molto velocemente gli scarti di produzione.
-Ridurrai drasticamente i costi energetici.
-Diminuirai le inefficienze produttive dovute ad un errato accoppiamento macchina – pistone – stampo.
-Imparerai a fare la manutenzione predittiva agli impianti per farli fermare solo quando lo deciderai tu.
-Ridurrai la manodopera e i suoi costi.
-Renderai i tuoi impianti più veloci.
Allora, anche tu vuoi vedere decollare la produttività delle tue macchine e la qualità dei tuoi prodotti?
Roberto Camerin
L’esperto del processo di pressofusione zama
L'esperto nella riduzione degli scarti nel processo di pressofusione